martedì 2 agosto 2016

Umberto Eco

I perdenti, come gli autodidatti, hanno sempre conoscenze più vaste dei vincenti, se vuoi vincere devi sapere una cosa sola e non perdere tempo a saperle tutte, il piacere dell’erudizione è riservato ai perdenti. Più cose uno sa, più le cose non gli sono andate per il verso giusto.
—  Umberto EcoNumero zero




Italo Calvino

Mi sembra che il linguaggio venga sempre usato in modo approssimativo, casuale, sbadato, e ne provo un fastidio intollerabile. Non si creda che questa mia reazione corrisponda a un’intolleranza per il prossimo: il fastidio peggiore lo provo sentendo parlare me stesso. Per questo cerco di parlare il meno possibile, e se preferisco scrivere è perché scrivendo posso correggere ogni frase tante volte quanto è necessario per arrivare non dico a essere soddisfatto delle mie parole, ma almeno a eliminare le ragioni d’insoddisfazione di cui posso rendermi conto.
—  Italo Calvino, Lezioni americane 



Epistulae

Il tuo amore è sceso su di me come un dono divino,
inatteso, 
improvviso,
dopo tanta stanchezza e disperazione.
—Fëdor Michajlovič Dostoevskij, da una lettera a Apollinarija Suslova

Henri Cartier - Bresson

"La fotografia è trattenere il fiato quando tutte le nostre facoltà convergono per catturare la realtà sfuggente; è mettere sulla stessa linea di mira testa, occhio e cuore.” 

(Henri Cartier- Bresson)

Autoironia..


Isabel Allende


"Nel racconto 'Nel profondo dell’oblio' c’è una frase che vorrei cambiare, ma una volta che si è pubblicato non è più possibile ritrattare. La ragazza del racconto dice che 'la paura è più forte del desiderio, dell’amore, dell’odio, della colpa, della rabbia, più forte della lealtà'. Ho scritto questo racconto nel 1987, pensando al terrore imposto dalla dittatura militare in Cile, ma col trascorrere degli anni, e in particolare con la morte di mia figlia Paula, ho imparato che il sentimento più potente non è la paura, ma l’amore."       
Isabel Allende


Henri Cartier- Bresson

« Le fotografie possono raggiungere l'eternità attraverso il momento. »
(Henri Cartier-Bresson)