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domenica 26 aprile 2020

Ennio Flaiano

Chi apre il periodo, lo chiuda.
È pericoloso sporgersi dal capitolo.
Cedete il condizionale alle persone anziane, alle donne e agli invalidi.
Lasciate l’avverbio dove vorreste trovarlo.
Chi tocca l’apostrofo muore.
Abolito l’articolo, non si accettano reclami.
La persona educata non sputa sul componimento.
Non usare l’esclamativo dopo le 22.
Non si risponde degli aggettivi incustoditi.
Per gli anacoluti, servirsi del cestino.
Tenere i soggetti al guinzaglio.
Non calpestare le metafore.
I punti di sospensione si pagano a parte.
Non usare le sdrucciole se la strada è bagnata.
Per le rime rivolgersi al portiere.
L’uso del dialetto è vietato ai minori di 16 anni.
È vietato servirsi del sonetto durante le fermate.
È vietato aprire le parentesi durante la corsa.
Nulla è dovuto al poeta per il recapito.

(Ennio Flaiano, L’uovo di Marx, Scheiwiller, 1987)

mercoledì 22 aprile 2020

Ennio Flaiano

Decise di cambiar vita, di approfittare delle ore del mattino. Si levò alle sei, fece la doccia, si rase, si vestì, gustò la colazione, fumò un paio di sigarette, si mise al tavolo di lavoro e si svegliò a mezzogiorno.
(Ennio Flaiano)

domenica 9 dicembre 2018

Ennio Flaiano

"Si arriva a una certa età nella vita
e ci si accorge che i momenti migliori
li abbiamo avuti per sbaglio.
Non erano diretti a noi."
— Ennio Flaiano 

domenica 16 luglio 2017

domenica 2 ottobre 2016

Ennio Flaiano

Un amore si nutre di piccoli punti di contatto. Ennio Flaiano / appunto del 23 aprile ‘65 dal Diario degli errori
Foto: John Dolan

domenica 4 settembre 2016

Ennio Flaiano

Appartengo alla minoranza silenziosa. Sono di quei pochi che non hanno più nulla da dire e aspettano. Che cosa? Che tutto si chiarisca? L’età mi ha portato la certezza che niente si può chiarire: in questo paese che amo non esiste, semplicemente, la verità.
Paesi molto più piccoli e importanti del nostro hanno una loro verità, noi ne abbiamo infinite versioni. Le cause? Lascio agli storici, ai sociologi, agli psicanalisti, alle tavole rotonde il compito di indicarci le cause, io ne subisco gli effetti. E con me pochi altri, perché quasi tutti hanno una soluzione da proporci: la loro verità, cioè qualcosa che non contrasti i loro interessi.
Alla tavola rotonda bisognerà anche invitare uno storico dell’arte per fargli dire quale influenza può avere avuto il barocco sulla nostra psicologia. In Italia infatti la linea più breve tra due punti è l’arabesco.
Viviamo in una rete d’arabeschi.
- Ennio Flaiano

domenica 6 settembre 2015

Ennio Flaiano

Può succedere che un ricordo di un’altra persona soprattutto se amata, ma non necessariamente, diventi vostro e che voi lo custodiate senza averne le prove, come un’immagine precisa pazientemente ricostruita con altre immagini vostre per arrivare a quel punto di tenerezza, quel punto in cui era forse giusto conoscerla. E che questo ricordo vi si presenti ogni volta che il più vasto ricordo di lei vi sorprende, come cosa da tenere bene in mente per ritrovarla nel puro preciso momento della sua totalità.

ENNIO FLAIANO, Melampus 

venerdì 14 agosto 2015

giovedì 9 luglio 2015

Ennio Flaiano

Appartengo alla minoranza silenziosa. Sono di quei pochi che non hanno più nulla da dire e aspettano. Che cosa? Che tutto si chiarisca? L’età mi ha portato la certezza che niente si può chiarire: in questo paese che amo non esiste semplicemente la verità. 
Paesi molto più piccoli e importanti del nostro hanno una loro verità, noi ne abbiamo infinite versioni. Le cause? Lascio agli storici, ai sociologi, agli psicanalisti, alle tavole rotonde il compito di indicarci le cause, io ne subisco gli effetti. E con me pochi altri: perché quasi tutti hanno una soluzione da proporci: la loro verità, cioè qualcosa che non contrasti i loro interessi. 
Alla tavola rotonda bisognerà anche invitare uno storico dell’arte per fargli dire quale influenza può avere avuto il barocco sulla nostra psicologia. In Italia infatti la linea più breve tra due punti è l’arabesco. 
Viviamo in una rete d’arabeschi.
Ennio Flaiano