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giovedì 30 aprile 2020

Renzo Piano

"Il mio ponte non è un miracolo, ma la prova che l’Italia può rinascere".
Renzo Piano

mercoledì 15 aprile 2020

Brunelleschi






Quando sento che mi prende la depressione, torno a Firenze a guardare la cupola del Brunelleschi: se il genio dell’uomo è arrivato a tanto, allora anche io posso e devo provare a creare, agire, vivere.
(Franco Zeffirelli)

sabato 11 aprile 2020

martedì 4 dicembre 2018

sabato 8 settembre 2018

Renzo Piano

"All'opposto della fatalità c'è la scienza. L'Italia è un paese di grandi costruttori, progettisti geniali, scienziati e umanisti. E però non applicano quella scienza che viene prima della manutenzione e si chiama diagnostica. In medicina nessuno fa niente senza una diagnosi. I ponti, le case e tutte le costruzioni vanno trattati come corpi viventi. In Italia produciamo apparecchiature diagnostiche sofisticatissime e strumentazioni d'avanguardia che esportiamo in tutto il mondo. Ma non li usiamo sulle nostre costruzioni".
Renzo Piano

mercoledì 14 settembre 2016

Renzo Piano

“I giovani devono partire, devono andar via. Ma per curiosità, non per disperazione".
Renzo Piano

lunedì 31 marzo 2014

Accadde oggi

"La Torre Eiffel sembrava un faro abbandonato sulla terra da una generazione scomparsa, da una generazione di giganti".
- Edmond de Goncourt, Journal, 6 maggio 1889

Il 31 marzo 1889 venne inaugurata la Torre Eiffel, il monumento più famoso di Parigi e conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città stessa e della Francia. Progettata dall'ingegnere Gustave Eiffel, la Torre è alta 324 m e pesa circa 8000 tonnellate, ma le sue fondamenta discendono di appena 15 m al di sotto del livello del terreno. Per il suo mantenimento servono 50 tonnellate di vernice ogni 7 anni. A seconda della temperatura ambientale l'altezza della Torre può variare di diversi centimetri a causa della dilatazione del metallo ( sino a 15 cm più alta durante le calure estive). Nelle giornate ventose sulla cima della torre si possono verificare oscillazioni sino a 12 cm.




martedì 28 gennaio 2014

A di città, progetto rosarnese di rigenerazione urbana

"A di città" è l’unico progetto  calabrese, realizzato a Rosarno,  in lizza per la seconda edizione del premio cheFARE,  evento promosso dall’ associazione doppiozero in collaborazione con una rete di fondazioni e imprese (da Ahref a Il Sole 24 ore, da Tafter a Fondazione Fitzcarraldo, Enel ) che mira a far emergere progetti innovativi nel settore culturale premiandoli con un contributo di 100.000 euro. 
Il progetto Adi città, nato grazie alla lodevole iniziativa di un gruppo di ragazzi rosarnesi, ha come finalità quella di trasformare la città in un laboratorio in cui realizzare nuovi spazi urbani, stimolare la comunità a crescere partecipando in maniera attiva  alla ricostruzione del proprio territorio attraverso il dialogo  con docenti universitari, architetti e urbanisti, collettivi di design, artisti) per riflettere ed attivarsi ai fini di  donare un nuovo volto alla città. Il cuore pulsante del progetto è costituito dai workshop, i Cantieri Aperti, il progetto di Arte urbana condivisa, laboratori di teatro – danza e di agricoltura solidale, attraverso i quali viene sperimentato anche un diverso modello economico nel territorio.
C’è tempo fino al 13 Marzo per votare il progetto “A di città” sulla piattaforma “Che  Fare?: http// www.che-fare.com/ progetti- approvati/ a – di – citta/


domenica 19 gennaio 2014

Renzo Piano

Si diceva una volta, fare il bene comune. Bisogna sempre ricordare che fare architettura significa costruire edifici per la gente; università, musei, scuole, sale per concerti…sono tutti luoghi che diventano avamposti contro l’imbarbarimento, sono luoghi per stare assieme, sono luoghi di cultura, di arte e l’arte ha sempre acceso una piccola luce negli occhi di chi la frequenta.
(Renzo Piano)