martedì 14 gennaio 2014

Eugenio Montale

 Incontro
Esitammo un istante,
e poco dopo riconoscemmo di avere la stessa malattia.
Non vi è definizione per questa mirabile tortura,
c’è chi la chiama spleen
e chi malinconia.
Ma se accettiamo il gioco
ai margini troviamo
un segno intellegibile
che può dar senso a tutto.
- Eugenio Montale


                                                        Eye in eye - Edvard Munch.

La nostalgia




"Che cosa avete contro la nostalgia, eh? E' l'unico 

svago che resta per chi e' diffidente verso il futuro,

 l'unico".

- Da "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino


Dedicata ai tanti giovani che, come me, stanno perdendo la speranza che un cambiamento sia possibile

“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’ inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.”

Albert Einstein



Ronde poetiche di Francesco Vitellini

"Nella sciattezza linguistica in cui viviamo c'è 

bisogno della poesia, che ha la funzione di 

avvicinarsi all'assoluto. In questo mercato 

generale delle parole, la parola poetica diventa 

un assoluto".


(Dacia Maraini)


"Ronde poetiche", raccolta d'esordio di

Francesco Vitellini, rappresenta una selezione di

 opere nate dalla continua ricerca della poesia in 

tutte le cose ed in tutte le persone. La raccolta è 

suddivisa per macrotemi: il poeta in rapporto a se

 stesso, alla morte, all'amore, alla realtà che lo 

circonda.







Accadde oggi

14 gennaio 1900:  al Teatro Costanzi di Roma si tiene la 
prima rappresentazione dell'opera lirica  "Tosca" del maestro Giacomo Puccini.Melodramma in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, "Tosca" prende spunto dall'omonimo dramma di Victorien Sardou ( rappresentato a Parigi nel 1887) e va in scena per la prima volta al teatro Costanzi dopo solo un anno di lavoro da parte del compositore.



Cenacoli


Sono opera del Ghirlandaio alcuni cenacoli,eseguiti tra il 1476 e il 1480, per alcuni conventi di Firenze: tra questi, spicca per bellezza il cenacolo di Ognissanti. La data di esecuzione dell'affresco,ubicato nel convento sulla sinistra della chiesa omonima, compare in basso accanto al piede sinistro di Giuda. La vegetazione e gli uccelli che animano lo sfondo sono tratti dalla simbologia cristiana e i frutti disposti sulla tavola imbandita alludono alla Redenzione attraverso il sacrificio di Cristo. La tovaglia ricamata è un tributo ai frati francescani, celebri per la loro maestria nella lavorazione dei panni. Gli Apostoli sono raffigurati in atteggiamento smarrito di fronte alle parole di Gesù, nel momento in cui svela che uno di loro lo tradirà. Il volto di Cristo non è l'originale ma il risultato della dipintura realizzata nel Seicento da Carlo Dolci.